Quello che si è verificato domenica scorsa non ha spiegazioni razionale. Nessuna legge fisica del mondo che conosciamo può descrivere tale fenomeno. Anche un rigoroso come me si deve arrendere, per questo si entra irreversibilmente nel mondo del paranormale.
C’erano già state delle avvisaglie nei giorni precedenti, a cui però avevo dato poco peso, memore delle esperienze precedenti. E invece questa volta sarà diverso.

Alle 1pm ora di Nuova Delhi, quello che si manifesta ai presenti è uno scenario mistico. Come vecchi cappotti tirati fuori alla rinfusa dagli armadi, ancora puzzolenti di naftaleina e con le grinze di una lunga estate oziosa, si aggirano spaesati per la piazzetta 5 amebe.

Lo zio Ciano, liberato momentaneamente dalla dipendenza da forum del calibro di paginemediche, medicina33 e bluepill, indossa la fascia che stringe forte la fronte e a bordo del CianoVan alle 6.25am è già sul posto.

BabboCicio che avrebbe potuto lasciare a casa lo zaino tanto sono capienti le borse sotto gli occhi. E non dire che non ti era stato detto!

Il degente cronico Mauretto che ancor prima di tirare giù la bici si gira un cigarillo. Le buone abitudini sono dure a morire. È passato un anno dall’ultima uscita, ma sembrano dieci sul suo fisico!

L’alpistico Spada in rigorosa tuta da raganella. È stato sufficiente un mese perché anche gli alpinisti capissero la sostanza del soggetto e ce lo rispedissero indietro. Riproveremo con il gruppo micologico di Villa Serena!

Infine il SuperSolaD. Lo vedo ma non ci credo, deve essere un miraggio! Poi la puzza di anziano mi riporta alla realtà. È veramente lui in carne (abbondante) e ossa (lussate)!

Tra questi 5 invertebrati, spiccano anche 2 guest come a risollevare la media del gruppo dandogli una parvenza di normalità. Ritroviamo l’impavido Mauro forse mandato dai servizi sociali per controllare la situazione e, surprice surprice, Paolino, il nostro piede sul futuro, uno scacco di lasagna tra le mele cotte.
A parte un’uscita a vallescappuccia con SuperSolaD, è l’iniziazione Rogara. Ha sempre seguito le nostre vicissitudini e questo non è bastato a scoraggiarlo. Tenace e masochista. È silenzioso, ma si capisce l’eccitazione che prova. In un baleno è pronto in sella e ci resterà a lungo in attesa che tutti siano pronti.

Visto il numero di relitti riesumati, il giro scelto è corto ma di tutto rispetto. San Bartolo e Sant’Elia.
Con tutta comodità, la ritrovata brigata si avvia allegramente per la strada. Cerchiamo anche di non farci subito riconoscere per quel che siamo. Moderiamo per quanto possibile il linguaggio davanti alla creatura, senza però riuscire ad elevare il livello della discussione. Così le prese in giro assumono tutto un altro colore. Si sentono termini desueti come sterco, prepuzio, stolto e diversamente eterosessuale.

Paolino dimostra subito di avere una grande gamba. Non abbandona mai la testa del gruppo anche quando le pendenze si fanno importanti e dà l’impressione di salire senza troppo sforzo.

Arriviamo ai ripetitori con l’entusiasmo alle stelle. Nel frattempo ci ha raggiunto anche il cugino Michele, che ha agganciato l’attardato SuperD lungo la salita e, probabilmente mosso a pietà, lo ha accompagnato nell’ascesa. Scambio di battute, foto di rito, carichiamo a dovere Paolino per la discesa che lo aspetta e via.
Il San Bartolo è in condizioni perfette, umido il giusto per avere un’aderenza abrasiva, scavato a dovere per tenere l’adrenalina alta.

La soddisfazione della discesa sta tutta sul viso di Paolino dopo il primo salto sul prato! Affronta anche la struttura più alta copiandola, che con una front con sella alta è tutt’altro che semplice. Scende senza troppi esitazioni sui tratti più smossi e ripidi, superando indenne pietre e radici. Arrivati a Serra ha un sorriso stampato in volto che è contagioso. È indubbio, il ragazzo ha del potenziale!

Lo stesso copione si ripete per Sant’Elia. Qui il fango la fa da padrone, rendendo l’equilibrio sempre precario. Paolino ci prende presto mano e si lancia senza riserve sui piccoli drop. Nonostante le premesse, non si registrano lepri.

Che spettacolo di giornata, quasi commovente. Mi sono veramente mancate queste rogarauscite al completo. Chissà che non ci abbiate preso gusto di nuovo e non vi si veda in sella più spesso!
Grande Paolino, continua così!

Alla fine non si sente più neanche quel odore acre di naftaleina, sarà merito della giornata all’aria aperta o semplicemente c’ho fatto il naso?

PARTECIPANTI:

Demis
Genna
SuperSolaD
Spada
Ciano
Cicio
Mauretto

Special Guest

Paolino
Mauro
Michele

TRACCIA:

FOTO:

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