Articoli marcati con tag ‘parco’
Data
11/12/2011
Descrizione
Rogara Team quasi al completo, apparte due assenze non giustificate, per un bel giro che ci ha portato a scoprire qualche nuovo tratto mai percorso prima.
Partenza dal bar di Serra San Quirico Stazione, in breve tempo ma con non poca fatica si arriva in cima al monte Predicatore (da Giovagnola). Qui, una rottura della catena, costringe il veterano SuperD ad abbandonare il giro e tornare alla partenza (sfiga clamorosa ed attrezzatura quantomeno discutibile dei biker partecipanti al giro…..).
Menomati ma non domi, continuiamo il giro, per la bella, divertente ed a tratti monotona discesa che dal Predicatore conduce a Lago Fossi.
Dopo qualche km di fondovalle, si risale verso Vallemania per un ripido singletrak che ci consente di evitare quasi tutto lo stadone di asfalto. Arrivati a Vallemania, dopo aver ripreso fiato, si prosegue per la strada principale verso Rosenga dove tramite una breve carrareccia si arriva all’imbocco del sentiero 139AG. Breve sosta per prepararsi e poi si inizia la discesa su questo singletrak veramente strepitoso che ci conduce a San Vittore. Sentiero a tratti molto tecnico, con curve a gomito da fare in equilibrio sulla bici, a tratti esposto ed in contropendenza, a tratti scorrevole….. insomma tutte le condizioni che una volta arrivati in fondo ti stampano la soddisfazione in faccia…..
Data
04/12/2011
Descrizione
Innanzitutto vorrei precisare che Vallescappuccia va scritta così, proprio come va percorsa, tutta di fila.
Poi sarebbe importante segnarsi questo appuntamento sul calendario per omaggiare un percorso storico troppo spesso accantonato. Per il sottoscritto, e probabilmente molti di noi, ha rappresentato la miccia della passione per l’all mountain e, nonostante oggi il manico sia tutto un altro, si capisce ancora perché. Il percorso originale parte dalla rotatoria alle pendici di Arcevia e ci si dirige verso sinistra prendendo in direzione s.martino. Dopo pochi km si lascia la strada maestra per una strada imbrecciata che presto presenta la prima sorpresa, un tratto scosceso con fondo smosso e curve strette dove scaldarsi. Terminato questo breve tratto con l’amaro in bocca per averlo bruciato troppo velocemente, si inizia la lenta ascesa che porta a piano di rocchetta attraverso il bosco che in questo periodo dell’anno mostra colori indefinibili. Salita costante, ma mai inumana. Si prosegue per rocchetta, attraversando il centro abitato, e poi dietro la chiesa si imbocca un sentiero sterrato che apre l’anello che da solo vale l’intero giro. Con un single track che intervalla bosco a tratti esposti con bei panorami sulla vallata, si valica il monte per affacciarsi molto sopra vallescappuccia. Qui parte una discesa mozzafiato, che intervalla tratti tecnici su fondo roccioso a tratti scorrevoli molto veloci nel sottobosco. Ultimo tratto tecnico tra le pietre del letto del fiume per terminare senza fiato (per la bellezza del luogo) all’imboccatura di vallescappuccia. Da qui si rientra per il medesimo tragitto verso casa. La discesa è ottima per farsi le ossa, comoda, su ampia carreggiata, con greppi alti che consentono di affrontare molte curve in appoggio. È proprio spazzando questa discesa con la mia vecchia front con 5cm di escursione, a ruota di superD sfiorando i 50km/h, che mi sono ammalato di adrenalina. Grazie mille Poppy per avercela fatta scoprire.
PS. In questo periodo state molto attenti ad uno strano esemplare che si aggira da quelle parti, uno strano mantello arancione sul dorso e il fucile in mano.