Quando una semplice notturna diventa un’avventura indimenticabile!!!!
Aspettiamo che il cielo si chiuda bene per partire. Questo è ormai un appuntamento fisso di inzio estate, l’obiettivo è raggiungere senigallia, fare il bagno al mare e rientrare. Tutto rigorosamente in notturna. Più un evento ludico che un allenamento.
Come tipico degli ultimi tempi, le defezioni sono tante e tutte rigorosamente ingiustificate, così al via si presentano i soliti 3, più una vecchia gradita conoscenza. Il mitico Sandrissimo.
La prima parte prevede vari scollinamenti per strade imbrecciate dove goderci i meravigliosi paesaggi della stagione e uno straordinario tramonto che si fa largo tra i nuvoloni.
Le salite collinari sono corte ma irte, il dislivello è affrontato dritto per dritto, e anche gli scalatori si divertono. In cima all’ultimo strappo di giornata Sandrissimo si rilassa e commette una distrazione fatale in fase di cambio. Catena rotta e (peggio) forcellino del deragliatore spezzato. C’è poco da fare. Per Sandro avventura terminata, si torna indietro.
Qui entra in scena una figura mitologica, col corpo da uomo e la testa da asino, che viene a ripescare Sandro risparmiandogli almeno un’ora di “passeggiata”. È stato meraviglioso ricvederti con noi s uperD, ci manchi!
Quando il livello di cavolate ha raggiunto livelli adeguati agli standard è ormai notte fonda e i 3 reduci imboccano finalmente il “lungomisa” con oltre 1 ora di ritardo. Il percorso è sempre divertente, pianeggiante e molto scorrevole, ma pieno di curve strette, ostacoli, avvallamenti e dossi, insomma veramente tutto da guidare alla ricerca della massima fluidità.
In uno di questi momenti sentiamo delle urla che si allontanano provenire da dietro. Mi giro e di Spada nessuna traccia. Torniamo indietro e sentiamo dei lamenti provenire dalla vegetazione. Guardiamo meglio e scorgiamo una luce tra la “rogara” a 4 metri sotto di noi. Porca che droppone s’è sparato Spada! Non nascondo che nei primi momenti ce la siamo fatta un po’ in mano da sopra del greppo. Era un sacco più in basso, infilzato tra rovi e piante, con la bici sopra in una posa poco naturale. Poi abbiamo visto la carcassa d’uomo muoversi, pronunciare parole a vanvera come al solito, e dall’apprensione siamo passati alla derisione. Tirarlo fuori di lì è stata un’impresa, che ho cercato di documentare nei particolari, peccato si fosse veramente infilzato in mezzo alla giungla. Incredibile se la sia cavata con dei semplici graffi e qualche gonfiore a chiappe e mano.
Che storia! è proprio vero che non è il luogo, ma le persone che fanno l’avventura!
Da notare che era l’unico col caschetto… che non fosse del tutto accidentale?!?!?
Tra grasse risate riprendiamo la corsa, perchè mai perdere di vista l’obiettivo.
Sono oltre le 11 quando finalmente raggiungiamo la spiaggia. Ci accoglie una gigantesca luna rosa che sovrasta la rotonda. Si vede tutta la costa illuminata fino al porto d’Ancona. Bagno di rito tra gli sguardi basiti dei passanti, spuntino indegno (a quell’ora c’erano solo 2 possibilità Kebab o McDonald e indovinate mio malgrado dove mi portano i gggiovani?!?!?) e rientro per lo stesso flow-track.
Ho ancora le lacrime agli occhi. Ma dove vi ho pescati? Solo voi potete regalarmi dei momenti simili. Raccontarlo non rende. Un drop di oltre 4 metri dentro ai rovi, andando di sentiero in un tratto dritto e in pianura! Il tutto uscendone praticamente illeso!
Ogni volta c’è qualcosa di nuovo, inatteso, imprevedibile, inimmaginabile. Ecco cos’è che mi crea dipendenza.
GRAZIE INFINITE.
PARTECIPANTI
DEMIS
GENNA
SPADA
SANDRO
Senza parole!!!!!!!! MITICI!!!!!!!!!!
Stavolta vi siete persi qualcosa di grosso!!!!!!
Ormai sono pronto per il RedBull Rampage!
Considerando velocità, dislivello e configurazione finale (bici sopra uomo), molto probabilmente hai provato pure tu a chiudere un super frontflip, ma da 4 metri.
Che storia. Mi sento umiliato!
………….che spettacoloooooooooooo!!!!
sono sempre più convinto che voi tre insieme sete peggio delle grandine!!!!!