Finalmente il ritorno ad un giro All-Mountain nell’accezione tutta personale che do al termine, ovvero la scalata di un monte fino alla sua sommità. Se a questo si aggiunge il fascino di una solitaria alla scoperta di un luogo sconosciuto, capite che straordinaria giornata ho vissuto.
Dopo aver passato la serata a studiare cartine e tracce, parto di buon ora da Esanatoglia.
Neanche il tempo di riscaldare i muscoli, si imbocca subito la salita in direzione Fonte La Valle. In realtà la salita non è mai impegnativa e su ampia sede, ma è costante e non lascia riposi. Così arrivati in località Cropula, mi concedo una sosta ispirato anche dal meraviglioso panorama che si apre nella valle. Sullo sfondo fa capolino il Monte Giuoco del Pallone, la strada è ancora tanta, meglio risalire in sella.
Da questo punto la salita diventa più divertente. La strada lascia il posto ad un sentiero che tra bosco e prati guadagna la sella del Monte Corsegno.
Da qui si prende la prima breve discesa. Un sentiero nel sottobosco, molto divertente e veloce che con una gran diagonale collega alla strada bianca che sale da Esanatoglia. Lo imbocchiamo e in pochi minuti ci si trova alle pendici del Monte Giuoco del Pallone.
Ora comincia il bello. Si imbocca il sentiero che sale verso la vetta del monte. Dalla cartina sembrava più umano, ma si rivela un bella amazzata. Pedalabile per meno della metà, il resto è piedibus. Ma d’altronde che AM sarebbe senza del sano spingismo.
Me la prendo con calma, godendomi il panorama che la meravigliosa giornata mi offre, per non bruciarmi tutte le forze. Non sono neanche a metà.
Lo spettacolo che si rivela in vetta toglie il fiato. La vista spazia per km e le distanze sembrano annullarsi tanto da avere l’impressione di poter raggiungere con un balzo tutte le cime intorno. Sono solo anche qui. Si vedono in lontananza degli escursionisti che stanno scendendo in direzione opposta a quella da cui sono salito, ma sono sufficientemente lontani da non perturbare il mio momento con me stesso.
Terminata la riflessione, inizia la seconda discesa. Questa veramente bella. Un free-ride lungo la cresta sud del monte in cui puoi disegnarti la linea che preferisci. Anche questa però finisce in un batter d’occhio.
Alla sella sotto il Pizzinetto di Mutola riprendo il sentiero che aggira il monte per tornare alla sella del Monte Corsegno. Questo è quasi tutto nel sottobosco e per questo divertente e scorre molto bene. Qui si imbocca l’ultima discesa che taglia il versante del Monte in direzione Eremo prima e poi giù verso la Valle dell’Esino. Questo un bel sentiero, veloce ma privo di difficoltà. Giusto la parte finale su ghiaione, in cui l’erosione delle piogge ha fatto il suo egregio lavoro di manutenzione, si rivela più tecnica.
Bellissima giornata e gran giro AM come piace a noi. In solitaria poi, ha il suo grande fascino.
Traccia
Altitudine massima: 1230 m
Altitudine minima: 433 m
Che diavolo che sei. Quando sei solo sei il numero uno.
Come sei profondo….
Bravo, le uscite solitarie so sempre fighe!
La prossima volta però puoi anche avvisare, magari qualcuno si sarebbe unito!
Grande De!
sabato ho beccato una giornata e terreno perfetto e un fotografo con due bazzuca che facevano paura sembro un professionista cavolo lele queste sono x te spero che si vedano
http://www.rogarateam.it/forum/sfoghi-e-pensieri-rogari/cicio-crosssssssssssssssss/#p2489
un saluto a tutti