Anche in quest’ultima domenica il Rogara Team ha “democraticamente” scelto come meta il Catria alla ricerca della neve che, quest’anno più che mai, sembra esser solo un miraggio.
Per l’occasione si unisce al gruppo il grande paolofactor e anche Zio Ciano che, nonostante le condizioni ancora precarie, da vero rogaro non si tira indietro e partecipa alla spedizione!
Si parte dal solito parcheggio di Valdorbia e poco dopo aver imboccato la strada bianca che risale il versante sud iniziano i problemi… Lele lamenta il posteriore sgonfio.
Poco male, facciamo una breve sosta, il crossfotter dà 2 pompate e si riparte! Si continua dunque a salire tra le solite cazzate e rievocazioni storiche di improvvisati cavalieri della tavola rotonda e catapulte umane adibite al lancio di sterco!
La ruota di Lele non sembra però volerne sapere di rimanere gonfie e allora il saggio Ciano mette a disposizione la preziosa bomboletta con il suo superspermasigillante… ma niente da fare. Il liquido seminale dello Zio sembra ormai essere stagionato e non basta per riparare il buco del povero Lele.
Costretti dunque ad ulteriori soste ne approfittiamo per rifocillarci con caffè e grappa, accompagnando il tutto da disquisizioni tecniche su ammortizzatori di merda e bici definitive.
Arrivati al rifugio, dopo l’ennesima sosta di pompaggio, finalmente Lele si convince a mettere la camera d’aria, con l’indispensabile supporto del twerkatore Genna e con il Ciano che si dedica a marcare il territorio.
Convinti di aver risolto finalmente tutti i problemi tecnici, risaliamo in sella e raggiungiamo la quota neve, il panorama diventa subito uno spettacolo, tutto bianco! L’unica cosa a stonare in mezzo a cotanta bellezza è la sella del demonio dal colore improbabile e dal nome impronunciabile.
La pedalata comincia pian piano a diventare sempre più pesante fino a diventare proibitiva, dunque si scende e si continua a salire spingendo!
Dopo qualche centinaia di metri ci rendiamo però conto che la strada da percorrere per arrivare alle creste del sentiero 53 è ancora veramente tanta, di pedalare non se ne parla, ed il tempo a nostra disposizione è quasi terminato. La decisione è presto presa, si decide di ritornare sui nostri passi ed imboccare il sentiero all’altezza dell’acquedotto, improvvisando anche un taglio in mezzo al bosco.
Come se non bastasse, con il morale un po’ a terra per non aver portato a termine l’impresa e prima di riprendere la discesa finale, siamo obbligati ancora una volta ad una sosta per la foratura di SuperD che ha così l’onore di montare la pluripremiata camera d’aria di Demis!
Raggiungiamo dunque l’acquedotto e partiamo per affrontare la discesa tutta d’un fiato ma, ahimè, dopo poche centinaia di metri sono costretto a fermarmi perché è giunto anche il mio turno di entrare nel club dei forati (grazie Paolo per la camera d’aria)! Gli altri continuano giustamente la discesa e solo Ciano si ferma per prestarmi assistenza nel pit-stop.
Il sentiero come al solito è uno spettacolo, ma personalmente il morale per affrontarlo non era dei migliori! Arrivato alla macchina e raggiunti gli altri vengo anche a sapere che mi sono perso un superleprotto di Genna sul tratto di asfalto finale! (leggende narrano di una strana abitudine degli ostrensi di tagliare la strada…)
Niente…. non era proprio giornata! Per fortuna però la vostra compagnia!
Partecipanti
SuperD
Demis
Ciano
Lele
Genna
Spada
Paolofactor (special guest)
Traccia
Altitudine massima: 1494 m
Altitudine minima: 554 m
Foto
Dopo così tanti giri straordinari, era inevitabile anche la giornata no!
L’amarezza sta tutta nell’essere arrivati ad un passo dalla meta e aver dovuto desistere per questioni di tempo. D’altronde domenica la sfiga si è proprio accanita!
Citando carbocchio, fortuna la compagnia e le minchiate sparate… quelle sì che sono una certezza!
quasi dimenticavo. Che belle sportellate ci siamo dati con Lele e il barbalonga nell’ultima parte del 53 nel bosco!
Si il pezzo finale mi ha gustato proprio!! Il pezzo finale del 53 intendo!!!!
Era un bel pezzo che non sentivo il rumore della neve che si schiaccia sotto le ruote…che figata!!! Peccato che era tardi……….
Anche io ho dato una bella sportellata a Genna…
Comunque ci sta tutto, le forature, la neve e il fatto di abortire il giro previsto… ma sempre meglio che stare a casa davanti al camino!
Bella giornata, come al solito.
Grazie per la citazione, ma ero talmente cotto che era come se non ci fossi!! Grazie per la pazienza nell’aspettarmi! Comunque sono troppo poco allenato per i vostri giri!
Siete grandi!!
Giusto Super D come si fa stare a casa e rinunciare a queste uscite con questi pazzi?….e poi c’era anche il twerkatore delle iene.
Mi siete mancati grandi Rogari due mesi di sosta pesano sul morale e fisico.
A me non sembra proprio che il fisico ne abbia risentito!!! Vai come un treno Ciano!!!
Bravi bravi….. vi sono vicino con il pensiero!!!
………..che figataaaaaaaaaaaaaaa!!! genna ho la schiena che puzza del tuo culo, l’ultimo pezzo di 53 da pauraaaaaa però l’ultimo pezzo di asfalto una bombaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa…………che mina!!!!