eccomi di ritorno dal giro...

enrico mi ha assecondato e alle 10 era già a nanna,
così ispirato dal maestro genna, mi travesto e via per una notturna nevosa in solitaria.
Pedalo in mezzo in una tempesta di neve e un silenzio meraviglioso.
A pianello le strade sono ricoperte da 15 cm di neve, ma salendo piano piano verso San Gregorio il manto cresce e in cima alla collina c'erano punti con 30 cm.
Non so se per colpa della dieta statunitense o della neve, ma è stata dura! In salita si slittava a destra e sinistra in continuazione.

Alla fine c'ho prendo mano e mi sono fatto un giretto di 2 ore di ca. 15 km.
Sensazioni uniche e panorami mozzafiato
e che discese... certi rischi!

Rifllessioni.
1. Il reggisella telecopico non è mai stato così utile, sia nelle ripartenze in salita che per gestire le scivolate in discesa
2. in discesa la dea si è comportata in modo straordinario sulla neve fresca, un po' meno (ma molto più divertente) sulle lastre create dallo spazzaneve 

IO FELICE

d.

Spada... Orca che sfiga!

Non capisco cos'è... Non s'è rotto il forcellino?