Dopo la mitica cena rogara, si avvicina un weekend oberato di impegni e parellelamente vedo allontanarsi l’usuale giretto domenicale.
Queste situazioni evocano un’unica soluzione… la notturna.
Così contatto superD che è un mese che cerca di organizzarla e con gran entusiamo mi dà appuntamento a casa sua.
Il giro scelto è audace, raggiungere Monte S.Vito via campi, un percorso tentato altre volte ma mai portato a termine. Nessun problema superD ha caricato la traccia sul suo GPS.
Sono le 9 e partiamo in direzione Morro d’Alba via Ragola. La notturna regala sempre emozioni magiche, soprattutto quando scopriamo che la traccia caricata da superD non gira.
Questo potrebbe rappresentare un problema! Decidiamo comunque di raggiungere Morro d’Alba visto che questa parte del percorso la conosciamo e valuteremo poi lì come procedere. SuperD se la ride
Prima sosta per goderci l’atmosfera e raccogliere una dedica per il resto del team.
In breve arriviamo a Morro d’Alba e qui decidiamo di proseguire con l’idea iniziale, alla cieca verso Monte S.Vito, fiduciosi di trovare qualche traccia del vecchio sentiero equestre.
Difatti, appena imbucato il sentiero verso Sant’Amico, ci troviamo di fronte un pannello con la mappa del sentiero.
Da questo momento inizia l’avventura. Fango, tanto fango. Come mostra la traccia, ci perdiamo diverse volte. Saltiamo un paio di greppi. Ci troviamo ad attraversare una palude, risalire un faggeto dritto per dritto. Fango e ancora fango.
Lungo il percorso ci fermiamo di continuo a confrontare la traccia che stiamo registrando alla foto scattata al pannello.
Abbiamo anche una serie di incontri ravvicinati con 2 tassi e una civetta, e ci accompagna la musica dei nostri cambi che accusano il colpo.
Finalmente arriviamo a Monte San Vito (foto 6), siamo alla meta, è quasi mezzanotte ed ora manca il rientro. Alla fontana paesana approfittiamo per lavare i cambi, prima che questi ci abbandonino.
Ormai è notte fonda e la soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo in condizioni limite ci fa scivolare veloce il viaggio di rientro. Sono passate le 2 quando finalmente poso le mie chiappe sul letto.
Anche questa volta un’esperienza e sensazioni che difficilmente dimenticherò, ultimamente ogni uscita si sta rivelando una grande avventura… questo è ciò che mi appassiona della MTB e che mi unisce a questo gruppo di scemi.
Questa è la foto che con cui ci siamo orientati.
Demis
SuperD
Grende uscita e fortuna che Demis ha fotografato la cartina!
Questo è ROGARA, raggiungere la meta a dispetto di tutte le difficoltà possibili (buio, freddo, fango, gps che non va, tassi, civette, cambi che gridano vendetta e feste afro a monte san vito!)
E bravi rogaracci della sez. Valle del Misa!!
Siete semplicemente dei grandi …
Ps.
SuperD, un ringraziamento da parte mia e Cicio per l’accoglienza di ieri. Senza il tuo aiuto, non saremmo riusciti a rimetterci in forza, dopo lo sforzo fatto per evitare senza danni le fauci di casper (Cicio ancora bestemmia !!!).
Saluti e salute a tutti.
PPFPT
e che dire del ritorno di un must…
so che i visitatori più affezionati avranno di certo apprezzato!
Bella la notifica dei commenti via mail.
I nostri webmaster sono i migliori!
Simo mi ha fatto molto piacere che siete passati a trovarmi, ma la prossima volta vengo anche io in bici!
perchè hanno registrato te come autore invece che me e
le notifiche arrivano a te ;p
Siete veramente dei grandi!! non sò se in futuro avrò il coraggio di aggregarmi a voi!
Paolo, non iniziare a fare il geloso…
Ce devi fa conosce la pieraaaaaaaaaaaaaa!