Nel weekend in cui la montagna si nega per i capricci di eolo, va in scena la Grandefondo delle colline.
Una tappa che unisce diverse tracce che fanno parte della storia del rogarateam, è da queste che il saggio superD coniò il nome stesso del team. Il giro parte da Pianello di Ostra e sale subito per una strada padronale sterrata fino alla sommita che divide la valmisa dalla valnevola. Qui il sottoscritto incontra la parte del gruppo che sale dalla Bassa: tra malattie e defezioni varie siamo in 3. Vento contro ci avviamo per la mitica discesa che porta a S.Domenico. Il sentiero di fango è solo un vago ricordo, l’impetoso inverno l’ha reso un’autostrada.
Ai piedi della discesa il gruppo raccoglie un esule che vaga solitario. Il suo aspetto avrebbe dovuto destare da subito sospetti, fisico asciutto, tuta ben aderente e occhialini aerodinamici. Non appena inizia la risalita verso Ostra Vetere ogni dubbio si scioglie. Emilio se la fa tutta senza batter ciglio, tirando rapporti improbabili (e così sarà per il resto del giro). Arrivati in cima ci confida essere uno stradista, vezzo alle gare, ma neofita della MTB. A maggior ragione deve seguirci per gustare a pieno lo spirito rogara. Si riparte e via di nuovo giù verso la “diga” dove ci attende il primo guado per rientrare nelle terre ostrensi. Si inzia una serie di scollinamenti, tutti rigorosamente su strade imbrecciate o sterrate, che da Ostra ci porta a Morro d’alba, guadando un altro fosso e discendendo per campi.
A Morro d’alba si procede per i vigneti di sant’amico fino al Triponzio, dove una passerella su tronco tra roghi ci permette di saltare il fosso e inziare l’ultimo inumano strappo che, dritto per dritto, risale la collina fino al Grottino. Emilio sembra entusiasta del giro, ma non mostra alcun segno di sofferenza. Ora il duro è fatto, si scende verso Bettolelle per rientrare a casa sull’immancabile sentiero del lungofiume, ma non prima di aver guadato di nuovo il Misa. Alla fine risultano ca. 50km per 1000 metri di dislivello, gran bel giro eterogeneo, anche se ancora qualcosa nel tracciato può essere migliorato. Speriamo con lo spirito rogara di aver contribuito a salvare una vita dalla strada ;p, grazie Emilio, è stato un piacere avere la tua compagnia.
Traccia:
Altitudine massima: 256 m
Altitudine minima: 57 m
Partecipanti al giro
- Demis
- Cicio
- Simone (abbandono anticipato)
- Emilio (special guest)
Grandissimi…
gran bel giro…la prossima volta mi unisco!!!!
Il triponzio… quanta nostalgia!
Devo avere un video da qualche parte, prima o poi lo pubblico!
Bravi.
Come da tradizione non poteva mancare l’abbandono anticipato del sottoscritto.
Salute e saluti a tutti.
E stato un piacere anche per me, veramente un bel giro.
La foto fa ride un bel pò, Cicio che sorride in posa per la foto ed io che penso ancora se sia una buona idea attraversare su quel tronco MOLTO!! instabile.
Una bella uscita da rifare
Un saluto a tutti e complimenti per il sito
CIAO!! (Emilio)
Simo… tranquillo, la prossima volta sarà sempre meglio di quella precedente. Continua così!
Ciao Emilio, ben arrivato nel gruppo! Mi hanno già riferito della gamba da stradista che hai, quindi se nelle prossime uscite ci sarò io, portati qualcosa per passare il tempo quando sarai arrivato in cima e mi dovrai aspettare 🙂
Intanto guarda come si attraversava il triponzio, quando il rogara team era gli albori http://vimeo.com/35637687
WLF
m’hai commosso ragazzo.
Che storia!
esattamente lo stesso posto e circa lo stesso periodo… c’è qualcosa che non torna!
Grandi….
me so spaccato dalle risate!!!
Siete una comica……vestiti da crosscrautisti……ma con lo spirito rogaro!!!!