Grandissima notturna dopo tanto, troppo tempo.
Ci eravamo quasi dimenticati il gusto tutto unico di una notturna, dell’assoluta pace che si respira, dell’assenza di rumori che dà quel senso di isolamento dal mondo e poi il brivido adrenalinico di guidare alla cieca … è così che deve sentirsi Ciano nella sua quotidianità!
Ciano si presenta con un impianto d’illuminazione da far invidia al porto di Rotterdam, alimentato a plutonio. Non mi sarei stupito se un mercantile si fosse arenato risalendo l’Esino, o se nei prossimi giorni tre re magi giungessero a Serra dalla terra santa.
Spada all’opposto, si dimentica di tutto e arriva in tenuta estiva. Ma lui è ggiovane e il fisico gli consente… s’arnasce!
Il giro scelto è perfetto, giusta combinazione di tempo e divertimento. Si parte con un lago fossi che di notte torna ai massimi splendori, tra il buoi più assoluto del bosco e gli improvvisi incontri con specie animali improbabili. Anche il terreno era in condizioni ideali, umido il giusto per assicurare un grande grip.
Mangiata letteralmente la discesa, risaliamo al Murano via Cerqueto. Una salita infinita di 9 km pche passano tutto sommato bene, alleviata dalle innumerevoli caXXate sparate e dall’aspettativa della cena che ci attende.
Lo spettacolo che si presenta alla Country House è unico. L’aria è limpidissima e sotto di noi si snoda tutta la vallesina in una rete di nodi luminosi.
San Bartolo è sempre San Bartolo. Uno spettacolo sempre e comunque.
Fumè, pizza e birra da Maciste, la degna chiusura di una serata mitica. Quì recuperiamo anche l’infortunato Genna che deve aver troppo rosicato sul divano.
Ricaricate le pile, Ciano arricchisci l’uranio, che si riparte subito!
Me ce voleva proprio!
Grazie della bella serata!
Due discese e manco una lepre???
Ma che notturna è???