Era in programma da inizio settimana e le previsioni (meteo) hanno atteso alle aspettative!

Sveglia all’alba con tempesta di pioggia e forti raffiche di vento. Demis: “se queste sono le premesse quì, pensa sul Catria?!?!” SuperD: “allora andiamo”.

Siamo zuppi solo per aver caricare le Dee sul portabici, ma passando nei pressi di un lago vediamo un gruppi di pescatori incuranti della tempesta. Se non mollano loro, non lo faremo certo noi!  Proseguiamo carichissimi. Mazza quanto piove però!

Arrivati ad Arcevia, in un attimo il termometro piomba da 4 a 0.5°C e tutta l’acqua si trasforma in neve. Questo è lo spettacolo che ci si presenta… e siamo solo ad Arcevia. Che presa bene!

Nei pressi di Isola Fossara notiamo sulla strada una strana traccia, singola (anche nelle sbandate) e sottile. Dietro una curva incontriamo un altro scemo che si avventura in MTB sotto questa tempesta! Lo affianchiamo e gli urliamo tutto il nostro apprezzamento. Grande!

Arriviamo a Valdorbia, tempesta di neve e raffiche di vento. In due secondi SuperD è già pronto e attende fuori. “Ma che fai lì? ti raffreddi, entra… che t’ho scaldato l’ambiente”.

Siamo pronti per partire. Nel frattempo ci raggiunge Mario, il biker incontrato prima che si unisce a noi. Dopo le prime chiacchere, ci è subito chiaro che se è lì con noi, anche lui ha la sua pazzia! Mariuccio si spara 10000Km l’anno e si è fatto 4 volte il catria nello stesso giorno per preparare il Sellaronda Hero… annamo beh!

Intanto lo spettacolo intorno a noi è unico, entrando nel bosco la coltre si inspessisce nonostante la fitta vegetazione. Marietto comincia a soffrire i continui ricorsi al piedibus e allo strappo mortaccino (quello del taglio) saluta la carovana e si licenzia. È stato un vero piacere conoscere un altro svitato, Grazie Mario!

Noi continuiamo. Atmosfera e sensazioni uniche: neve tanta, il vento che ulula attraversando il bosco e l’incontro con i cavalli bradi del Catria. Per orientarci nella buffera utilizziamo il metodo scientifico Bonatti-Mesner: pari si prosegue, dispari si rientra! Così facendo arriviamo con la neve al ginocchio… oh ma quanta ne fa!

È chiaro che il 53 oggi è impraticabile, quindi si scende da dove si è saliti. La velocità è forzatamente contenuta, ma stare in piedi è veramente sfidante!

Non c’è assolutamente nulla da aggiungere, la neve è la mia fedele amante! Grande superD, grazie infite per esserci sempre!

Partecipanti

– Demis

– SuperD

Foto

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